Daine destinate a bocconcini
Ma le salvano i motociclisti

Anche i motociclisti hanno un cuore. E che cuore. Al punto che è bastato incrociare lo sguardo di un daino destinato a miglior vita per far scattare la gara di solidarietà.

Provare per credere: basta andare a Songavazzo, dove si freme in vista del Campionato mondiale di enduro che prenderà il via il 18 giugno nella vicina Rovetta per scorgere i due splendidi daini salvati dal Motoclub Bergamo. «Abbiamo salvato la pelle... di daino», ironizzano, ma la storia è davvero tutta da raccontare. Erano destinati al macello, ma gli appassionati di trial, enduro e moto da strada non ci hanno messo un secondo di più a decidere la loro sorte.

E così ora, dopo aver fatto valicare alle due bestioline il confine della vicina Valle Camonica, se le possono godere con gli occhi in un luogo loro familiare e che presto si riempirà di gente. «Siamo andati a prenderli in un allevamento sopra il lago Moro, ad Anfurro, frazione di Angolo Terme – spiega Renzo Scandella, negli Anni Ottanta campione di trial e titolare del ristorante La Baitella che ha accolto nel bosco retrostante i due animali –. I due daini, due femmine di tre anni e mezzo, erano gli ultimi due rimasti in questo allevamento che stava per chiudere». E il loro destino pareva ormai segnato, fino a quando non hanno incrociato i bykers.

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