Di Pietro: in Provincia
il candidato è Cimadoro

È stato Antonio Di Pietro in persona a ufficializzarlo: per il rinnovo dell'Amministrazione proviniciale di Bergamo, l'Italia dei valori correrà da sola e il candidato alla presidenza di via Tasso sarà il parlamentare Gabriele Cimadoro. L'annuncio è stato dato ieri sera a Dalmine da Di Pietro in occasione dell'incontro, moderato dalla giornalista Susanna Pesenti, per la presentazione del suo libro «Il guastafeste.

La storia, le idee, le battaglie di un ex magistrato entrato in politica senza chiedere permesso». Il leader dell'Italia dei valori ha, nel contempo, confermato il sostegno al sindaco uscente di Bergamo Roberto Bruni nel quadro dell'alleanza di centrosinistra. «In Provincia - ha dichiarato Di Pietro a margine dell'incontro - ci presentiamo con il nostro simbolo e siamo disponibili ad accettare altre formazioni politiche e liste civiche che condividono e sono disponibili a portare avanti il nostro programma». Di Pietro ha quindi confermato che il «partito all'unanimità ha scelto Cimadoro come candidato alla presidenza della Provincia. Gli altri candidati per il consiglio provinciale saranno tutti espressione della società civile e del territorio: una realtà che vogliamo tutelare». Riguardo alla mancata alleanza con il Partito democratico Di Pietro ha chiarito: «Vedo il Pd già rassegnato alla sconfitta, anche a livello europeo. La presenza delle forze politiche antagoniste sono state una delle ragioni determinanti per la nostra scelta di andare da soli.

A Bergamo non c'è bisogno di uno schieramento ideologico, ma di una politica del fare: è inutile stringere alleanze con chi oggi accetta i nostri voti e domani si mette di traverso». Per quanto riguarda le alleanze al secondo turno il leader dell'Idv si è augurato che «il Pd possa appoggiare l'Italia dei valori nel caso arrivi al ballottaggio. Ma se al ballottaggio arriverà il Pd saremo noi ad appoggiarlo». Non cambia, invece, nulla per il Comune di Bergamo: «In città - ha rimarcato Di Pietro - abbiamo già condiviso un'esperienza di governo che è stata fruttuosa e che crediamo di dover proseguire con il nostro valore aggiunto: a Bergamo contiamo di eleggere ulteriori rappresentati che aiuteranno Bruni a governare bene». Prima della presentazione del libro il coordinatore regionale del partito Sergio Piffari ha presentato, oltre a Cimadoro, anche Angelo Santori, candidato al consiglio provinciale, Vincenzo Orlando, capolista dell'Idv per il consiglio comunale di Dalmine, e Diego Frazzini, candidato sindaco della coalizione Pd-Idv per Dalmine. Piffari ha osservato che l'Idv «ha scelto di andare da sola perchè in Lombardia non ha avuto riconosciute pari dignità e opportunità con il Pd, che è pur sempre il nostro migliore alleato. Non condividiamo, inoltre, l'idea che non si possa che perdere: noi vogliamo fare la nostra battaglia in modo forte sin dall'inizio». Valutazioni condivise anche da Cimadoro che ha aggiunto: «In Provincia vogliamo portare avanti il tema delle infrastrutture, un problema che il ministro Di Pietro aveva già affrontato con grande intensità. Occorre ora andare avanti su questo lavoro non ancora concluso. Una delle ragioni per cui siamo andati da soli è stato l'impedimento di alcune forze politiche del centrosinistra contrarie a questi nostri progetti di sviluppo».

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