Dieci milioni per il lago d’Iseo
Dopo Christo, una nuova sfida

La Regione alla sottoscrizione dell’accordo per lo sviluppo dell’area del Sebino.

«Abbiamo dato seguito agli impegni che avevamo preso e allo straordinario successo di ’The Floating Piers’: l’evento più visitato al mondo nel 2016, che ha dimostrato come, quando riusciamo a far conoscere le nostre bellezze, i turisti arrivano». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sul lago d’Iseo, in occasione della sottoscrizione dell’accordo per lo sviluppo dell’area del Sebino, dopo il successo internazionale dell’iniziativa dell’artista Christo. All’evento hanno partecipato anche gli assessori regionali Simona Bordonali (Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione), Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana), Mauro Parolini (Sviluppo economico) e Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile).

«Quello che facciamo oggi è coerente con la visione che noi abbiamo della Lombardia - ha proseguito Maroni -, che non è solo la prima regione manifatturiera e la prima regione agricola d’Italia, ma ha anche tantissime bellezze, luoghi di cultura, meravigliosi come questo, che dobbiamo valorizzare più di quanto fatto finora. Sono particolarmente soddisfatto anche perché qui si concretizza un modello, quello del ’G16’, che voglio utilizzare ancora e altrove, nel rapporto con i territori - ha spiegato il presidente -: quello di mettere insieme amministratori, sindaci, di “sponde” opposte, divisi da una sana rivalità, come quella tra Bergamo e Brescia, che è una caratteristica dei nostri territori e che voglio gestire in modo virtuoso, mettendo insieme tutti e lanciando la sfida a realizzare cose insieme».

«Vogliamo che questo bellissimo territorio - ha aggiunto l’assessore Terzi - possa attrarre turismo e le risorse impegnate da Regione Lombardia, oltre al lavoro sinergico con gli attori locali, serviranno sicuramente a raggiungere questo scopo».

« Noi mettiamo a disposizione risorse per 10 milioni di euro - ha concluso Maroni -, ma, se dovesse servire per realizzare gli impegni che abbiamo preso, non mancheranno le risorse da parte di Regione Lombardia, a condizione che gli amministratori dimostrino di lavorare insieme e di essere concreti, facendo le cose per bene e non ho dubbio che questo avverrà, per questo dico che dobbiamo guardare con ambizione al futuro di questo progetto.

Quattro i principali obiettivi da raggiungere: lo sviluppo dell’attrattività turistica dell’area, attraverso una adeguata attività di promozione territoriale e il potenziamento delle infrastrutture, dei servizi e delle strutture turistiche, oltre che dei servizi di balneazione e di navigazione; la tutela ambientale e protezione del territorio, con particolare attenzione alla qualità delle acque; infrastrutture e mobilità, con l’avvio dello sviluppo di un percorso ciclabile che permetta di percorrere l’intero periplo del Sebino e l’eventuale collegamento con le ciclabili della Franciacorta, oltre alla messa in sicurezza delle strade provinciali interessate da fenomeni franosi e caduta massi (ex SS 469 Sebina Occidentale, la SP 510); la promozione del patrimonio culturale e caratterizzazione dell’area come sede di appuntamenti e iniziative di alto livello artistico.

Lo schema è stato approvato dai Comuni di: Iseo, Marone, Monte Isola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano, Castro, Costa Volpino, Lovere, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Solto Collina e Tavernola Bergamasca

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