Morta la boliviana investita in via Carducci
La 69enne non era sulle strisce pedonali

Ha lottato tra la vita e la morte per due ore, poi il suo cuore ha smesso di battere: non ce l’ha fatta Maria Aydee Villegas Cabrera, 69 anni di origini boliviane residente in città. La donna, investita da un’auto in via Carducci martedì alle 15,40, è morta alle 17,30 al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Il terribile incidente, uno dei tanti accaduti in questi anni nello stesso punto, si è verificato all’altezza del sottopasso di via Carducci di fronte al supermercato Auchan. Lì non ci sono le strisce pedonali e attraversare è pericoloso: anni fa proprio in quel tratto era stata posizionata una siepe, ma presto era comparso un buco e la gente attraversava ugualmente. Poi era stata posizionata una recinzione, ma anche in questo caso non era servita a scoraggiare il passaggio dei pedoni. Infine è arrivato il sottopasso, che sembra non essere molto utilizzato: prima che attraversasse la signora – hanno raccontato alcuni testimoni – era passata una donna con un bimbo nella carrozzina.

Anche Maria Aydee Villegas Cabrera, che abitava non molto distante in via Sardegna, ha preferito non infilarsi nel sottopasso. Ha attraversato via Carducci proprio mentre stava arrivando, dal centro in direzione di Curno, una Peugeot 307. L’automobilista alla guida, un uomo di 72 anni residente a Pontida, non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto.

La donna ha battuto violentemente la testa contro il parabrezza, tanto che nel vetro sono rimasti incastrati ciuffi dei suoi capelli. Poi è stata sbalzata sull’asfalto dove è rimasta in stato di incoscienza.

Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: nell’urto ha riportato anche la frattura di una gamba. Nel giro di pochi minuti sono arrivate un’ambulanza della Croce Rossa di Bergamo e l’automedica. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Arrivata al pronto soccorso, nonostante il prodigarsi dei medici è morta intorno alle 17,30: troppo grave il trauma cranico riportato nell’incidente.

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