Dopo la neve in collina, il sole
Ma è per poco: arriva il vero freddo

Dopo una stagione invernale in tono minore e finora meteorologicamente un po’ scombinata, abbiamo avuto martedì 14 gennaio la sorpresa di assistere a una bella nevicata fin quasi a quota collinare, con imbiancato fin sotto i 400 metri, oltre a Lonno e alla Roncola. Ora un po’ di sole, ma per poco: arriva un vera ondata di maltempo.ë

Dopo una stagione invernale in tono minore e finora meteorologicamente un po’ scombinata, abbiamo avuto martedì 14 gennaio la sorpresa di assistere a una bella nevicata fin quasi a quota collinare, con imbiancato fin sotto i 400 metri, oltre a Lonno e alla Roncola.

Non è ancora il momento della pianura: comanda sempre l’Atlantico e l’Orso del freddo è fermo sulla Scandinavia, ma la perturbazione è riuscita a produrre neve anche fin sui fondovalle, aiutata dal fatto che la depressione che la sosteneva, passando veloce sulla Pianura padana, non è riuscita ad agganciare aria mite da meridione.

E martedì sugli impianti sono caduti dai 30 ai 40 centimetri di neve nuova, asciutta e corposa, che ha portato lo spessore, ad esempio ai 1.950 metri di quota dei Carisoli di Carona, a ben 160 centimetri. È una scorta di tutto rispetto, nonostante l’inverno mite: dovrebbe essere garanzia per sciare fino alla fine di marzo, dire fino a Pasqua quest’anno è un po’ difficile, perché la festa è molto «alta».

Il cielo di mercoledì sarà un po’ ingannevole, perché ci farà compagnia un buon soleggiamento, senza nebbie o aria fredda in giornata, ma si tratta solo di una breve pausa:il vero maltempo si sta organizzando. Rimane aperto il viale delle perturbazioni atlantiche, che non trovano ostacoli o deviazioni dagli anticicloni in area mediterranea, e quindi possono evolvere verso il Nord Italia. Si apre così un periodo prolungato di maltempo, con precipitazioni intermittenti e con un nuovo cospicuo apporto nevoso sulle Orobie, a partire da venerdì e fino a lunedì.

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