Droga, mafia ed estorsione nella Bassa
Il Pm chiede 196 anni per 15 imputati

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Ben 196 anni per 15 imputati. E’ la richiesta del procuratore aggiunto antimafia di Brescia, Roberto Di Martino nel processo contro due organizzazioni mafiose che imperversarono fra il 2001 e il 2003 tra le province di Bergamo e Brescia. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso a quella ai fini di spaccio di droga, fino all’estorsione e a reati contro il patrimonio.Secondo la ricostruzione del magistrato, le due bande criminali avevano esteso il loro raggio di azione nella Bassa Bergamasca, in particolare nei comuni di Romano e Isso e nella media pianura a Grumello, Palosco, Carobbio degli Angeli oltre che nel Bresciano. Una banda era specializzata nell’estorsione di denaro ai danni di imprenditori edili e titolari di locali notturni; l’altra era dedita prevalentemente allo spaccio di droga. Alcune persone coinvolte erano già state giudicate con rito abbreviato. Le condanne più dure sono state richieste per Pino Romano, calabrese (il Pm ha chiesto 26 anni) e per Giovanni Condello collegato a una figura di spicco del clan Rosarno e per il quale il magistrato ha chiesto 12 anni di detenzione. I due imputati sono ritenuti i due capi delle due bande.(04/11/2008)

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