Due bergamaschi confermati ai vertici dell’Agesc

Sono il presidente Enzo Meloni e il segretario nazionale Gerardo Veneziani

Il tredicesimo congresso nazionale dell’Agesc (l’Associazione genitori scuole cattoliche) ha riconfermato alla carica di presidente il bergamasco Enzo Meloni. Con lui, nel consiglio direttivo, è stato confermato un altro bergamasco, Gerardo Veneziani, segretario nazionale. Confermati anche il vicepresidente, il tesoriere e l’addetto estero, rispettivamente Vito Massari, Maria Grazia Colombo e Valter Boero. Il congresso, che ha visto la partecipazione di 180 delegati provenienti da tutta Italia, è stato archiviato all’insegna dell’unanime condivisione delle linee strategiche e degli obiettivi che da qui al marzo del 2006 orienteranno la politica dell’Agesc sui tavoli che contano.

Anche in questa occasione l’Associazione si è scoperta più unita e decisa che mai a partire dalla base per guidare la svolta a difesa della centralità educativa della famiglia e della necessaria presenza dei genitori in una scuola che sia libera, autonoma, espressione della società civile. Una battaglia che l’Agesc combatte da tempo anche con le armi dei valori e dei numeri (conta oltre 30.000 iscritti a livello nazionale, 3.600 solo in Bergamasca) e che ora, a urne ormai chiuse, mette ancor di più al centro degli obiettivi programmatici per il prossimo triennio nel segno della continuità.

Tre le strade maestre da percorrere, riassunte dal leader, Enzo Meloni: L’impegno dentro la comunità cristiana per diffondere il valore della scuola cattolica rafforzandone la presenza sul territorio; un forte ruolo sociale per proporre in modo incisivo la cultura della responsabilità della famiglia nel ruolo educativo dei propri figli; l’impegno nella scuola cattolica per la formazione dei genitori.

(Su l’Eco di Bergamo del 19 marzo 2003)

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