Due condanne per la rapina alla Tnt di Zingonia che fruttò quasi tre milioni di euro

Il terzo accusato ha scelto la strada del rinvio a giudizio: verrà processato a novembre. Patteggia un anno il presunto basista

Due condanne, a 15 e 12 anni, un rinvio a giudizio e un patteggiamento. Si è conclusa così oggi in tribunale l’udienza preliminare nei confronti delle quattro persone ritenute responsabili della rapina dell’ottobre del 2001 ai danni della Tnt Spa di Zingonia: il colpo aveva fruttato un bottino di circa tre milioni di euro.

Con rito abbreviato sono stati condannati rispettivamente a 15 anni e mezzo e a 12 anni mezzo Felice Terracciano, 42 anni di Paderno Dugnano, e Cristian La Placa, 31 anni di Limbiate. Entrambi sono già in carcere.

Il terzo accusato - Marco Renzo Iavarone, 31 anni di Bovisio Masciago - ha scelto la strada del rinvio a giudizio: verrà processato a novembre, e attualmente si trova agli arresti domiciliari.

L’ultimo presunto complice - Luca Todisco, considerato il basista, milanese di 27 anni - ha patteggiato un anno di reclusione, pena poi sospesa.

Secondo gli inquirenti Terracciano sarebbe stato il capo dell’organizzazione, mentre La Placa e Iavarone avrebbero materialmente agito l’1 ottobre del 2001 a Zingonia: con loro c’era un quarto uomo che non è ancora stato identificato. Avrebbero fatto irruzione nel magazzino della Tnt, prendendo in ostaggio i dipendenti e costringendoli a caricaricare di merce (telefoni cellulari, hi-fi, televisori, videocamere e altro) un autoarticolato, dandosi poi alla fuga. La merce non è mai stata recuperata.

I particolari della rapina sulle pagine de «L’Eco» dell’ottobre 2001

(20/06/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 21 giugno 2003

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