Due romeni accusati di ricettazione
In casa bottino per 40 mila euro

Due romeni, un uomo di 33 anni e una donna di 31, entrambi incensurati e muniti di permesso di soggiorno, sono stati denunciati con l’accusa di ricettazione. Nelle loro abitazioni le forze dell’ordine hanno trovato computer portatili, lettori cd, telecamere digitali, autoradio, cellulari. E poi biciclette, scarpe e abiti firmati, kit di livellamento per opere edili, per un valore stimato di oltre 40 mila euro. I carabinieri sospettano che il materiale sia frutto di furti e rapine in villa. A poche ore dalla perquisizione, poi, l’uomo è finito in manette per tentato furto.I controlli sono scattati venerdì nell’ambito di verifiche in una zona da qualche tempo soggetta a un numero anomalo di furti. I carabinieri hanno tenuto sotto controllo Ponte San Pietro, Treviolo, Nembro, Zanica, Stezzano e, appunto Orio. Durante i controlli, i militari hanno trovato altri nove rumeni, tutti sprovvisti di documenti d’identità e di permesso di soggiorno. Per questo, mentre per i clandestini è stata avviata la procedura di rimpatrio, i padroni di casa sono stati denunciati per favoreggiamento della permanenza di clandestini sul territorio nazionale. L’arresto del romeno è poi avvenuto questa mattina: è stato colto in flagrante dai carabinieri di Seriate mentre cercava di smontare gli pneumatici di una Opel Frontera posteggiata in via Trilussa, a Seriate. «Avremmo venduto le gomme», ha ammesso in direttissima. Alla fine ha patteggiato 4 mesi con pena sospesa.(22/07/2006)

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