Trent’anni fa esatti: 1973-2003. C’era una volta l’«austerity». Nel ’73 il mondo era col fiato sospeso per un conflitto: arabi e israeliani si combattevano aspramente nella guerra del Kippur. E gli sceicchi, per ritorsione verso l’occidente e gli Stati Uniti alleati di Israele, alzarono il prezzo del petrolio e chiusero i rubinetti.Era la crisi energetica. Per limitare l’uso dell’«oro nero», vennero varate le misure dell’austerity tra le quali il blocco della circolazione ogni domenica.
Il provvedimento scattò per la prima volta il 2 dicembre 1973 e andò avanti fino alla primavera dell’anno dopo. Passata l’austerity per trovare una nuova chiusura al traffico sono dovuti passare quasi vent’anni. Il 16 novembre 1991 il sindaco Galizzi firmò l’ordinanza del blocco della circolazione dalle 14 alle 19. Questa volta la colpa non era degli arabi, ma l’alta concentrazione di biossido di azoto e ossido di carbonio. Da allora i blocchi si ripetono ormai per molte domeniche ogni anno, visto il continuo peggioramento delle condizioni atmosferiche. Ma sono tutte figlie di quel fatidico 2 dicembre 1973.
(26/11/03)
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