Eleonora è l’angelo di Trescore
Dalla tragedia sono passati due anni

Sono passati due anni dall’8 settembre 2013 quando Eleonora Cantamessa fu uccisa perché prestava aiuto a un ferito sulla strada tra Chiuduno e il confine con Carobbio.

Una tragica storia che ha commosso l’Italia. L’eco non si è ancora spenta, tanto che domenica il fratello di Eleonora Cantamessa, Luigi, al cimitero di Trescore ha incontrato una signora di Milano con un mazzo di fiori in mano e un biglietto con una preghiera per la dottoressa. Chiedeva «all’angelo di Trescore» un pensiero, un aiuto per il figlio che vuol fare il medico e deve superare il test di ammissione.

Non è un caso isolato: intanto martedì mattina alle 9 sarà celebrata una Messa nel ricordo della dottoressa uccisa mentre soccorreva Kumar Baldev. China sull’uomo, ferito a

coltellate, lo stava soccorrendo in quella che in quel momento era una «zona di guerra» quando l’auto del fratello dell’indiano è arrivata a folle velocità, travolgendoli e uccidendoli entrambi.

Vicky Vicky sta scontando in carcere i 23 anni della sentenza di primo grado che l’ha riconosciuto colpevole di duplice omicidio volontario, del fratello e della sua soccorritrice.

© RIPRODUZIONE RISERVATA