Endine, penne nere in festa
Caprioli torna alla sua «casa»

Festa doppia a Endine Gaiano per il 35° compleanno della Casa Alpina e il 31° di permanenza nella struttura dell'associazione «La nostra famiglia», comunità che si occupa di assistenza a persone diversamente abili.

Festa doppia a Endine Gaiano per il 35° compleanno della Casa Alpina e il 31° di permanenza nella struttura dell'associazione «La nostra famiglia», comunità che si occupa di assistenza a persone diversamente abili.

Oltre 300 penne nere, un'ottantina di gonfaloni arrivati da tutta la provincia, l'assessore alla Protezione civile Fausto Carrara, sindaci, autorità civili e militari, tantissima gente e la presenza speciale di Leonardo Caprioli, classe 1920 e alpino reduce della campagna di Russia. Il colonnello medico nel '78 decise di realizzare la struttura sui resti di una vecchia caserma per creare un servizio di volontariato rivolto ai più deboli.

«Non avrei mai pensato di essere ancora qui dopo 35 anni, -ha detto Leonardo Caprioli – sono felice che Dio mi abbia donato questa possibilità. È una gioia per me vedere che il nostro progetto ha funzionato».

Il corteo accompagnato dalla Fanfara alpina di Prezzate ha sfilato dal municipio fino alla casa alpina dove è stata scoperta la targa in memoria delle due ricorrenze. La cerimonia è poi proseguita verso il laboratorio di via don Figaroli, dedicato alla Brigata alpina orobica con l'alzabandiera e i discorsi delle autorità presenti.

L'associazione ospita dieci residenti e cinque diurni con un'equipe di una decina di operatori.

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