Cronaca
Mercoledì 24 Agosto 2005
È’ morto Ambrogio Fogar
Grande esploratore, aveva 64 anni, da 13 era paralizzato
È morto nella notte, nella sua casa di Milano, Ambrogio Fogar, 64 anni compiuti il 13 agosto scorso. Il noto esploratore era paralizzato dal 1992, a causa di un incidente automobilistico avvenuto nel deserto del Turkmenistan, durante il raid Parigi-Mosca-Pechino. Da quasi tredici anni Fogar era bloccato in un letto e respirava e parlava solo grazie alle macchine.
Uomo di grande coraggio, Fogar era pronto a partire per la Cina, per sottoporsi alle cure con cellule fetali del neurochirurgo Huang Hongyun. Diversi i libri scritti da Fogar, due dei quali, Il mio Atlantico e La zattera, hanno vinto il Premio Bancarella Sport. Tra gli altri titoli, Quattrocento giorni intorno al mondo, Il Triangolo delle Bermude, Messaggi in bottiglia, L’ultima leggenda, Verso il Polo con Armaduk, Sulle tracce di Marco Polo e Solo - La forza di vivere. Fogar era stato nominato commendatore della Repubblica Italiana e aveva ricevuto la medaglia d’oro al valore marinaro, e negli ultimi anni era stato testimonial per la raccolta di fondi per l’associazione miolesi e per la campagna di Greepeace contro la caccia alle balene.
(24/08/2005)
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