Esami di maturità: tre scritti a raffica per colpa del referendum costituzionale

Tre scritti a raffica quest’anno per gli studenti impegnati negli esami di maturità. Contrariamente alle passate edizioni tra i primi due scritti e il terzo non ci sarà, infatti, un week end di pausa. I circa 485 mila ragazzi alle prese con l’esame di Stato si dovranno dunque cimentare secondo il seguente calendario:mercoledì 21 giugno - tema di italiano uguale per tuttigiovedì 22 giugno - secondo scritto che varia a seconda degli indirizzi (quest’anno, ad esempio, è stato scelto greco per il classico e matematica per lo scientifico)venerdì 23 giugno - terza prova scritta (i test), preparata dalle commissioni esaminatrici. Soltanto dopo la correzione e la valutazione degli elaborati scritti saranno avviati i colloqui orali. La decisione di fissare consecutivamente le tre prove è stata dettata dalla coincidenza della data in precedenza fissata, lunedì 26 giugno, con il secondo giorno di votazione per il referendum costituzionale. Inizialmente il ministero, accortosi della concomitanza, aveva inviato una nota ai direttori degli uffici scolastici regionali (e, per conoscenza al ministero dell’Interno) in cui si disponeva di spostare lo svolgimento della terza prova scritta al primo giorno utile dopo l’espletamento di tutte le operazioni elettorali. Una ricognizione degli edifici scolastici adibiti a seggio per il referendum ha tuttavia mostrato una grande differenziazione dei tempi di ripristino dei locali, non solo tra una zona e l’altra d’Italia, ma tra scuola e scuola e addirittura tra diversi sedi dello stesso istituto.Alla luce di questa verifica e per garantire omogeneità di comportamenti, il neo ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni ha quindi deciso, con un decreto, di anticipare al 23 giugno lo svolgimento per tutti della terza prova scritta. Dalla data sono esclusi soltanto i licei artistici e gli istituti d’arte nei quali lo svolgimento della seconda prova scritta si articola in più giorni. Il decreto della Pubblica Istruzione è accompagnato da una lettera al ministro dell’Interno, Giuliano Amato, nella quale Fioroni prega il collega di impartire disposizioni ai prefetti per effettuare le operazioni di allestimento dei seggi dopo le ore 16 del 23 giugno.(30/05/2006)

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