Estorsione e incendio:arrestati dai carabinieri due bergamaschi

Avevano minacciato con una pistola puntata alla testa un imprenditore di Grumello del Monte per chiedergli il «pizzo», poi - per convincerlo a pagare - erano arrivati anche a incendiargli un deposito e un veicolo dell’azienda. I due autori, entrambi bergamaschi e già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Bergamo.VIDEOesplosione.wmvLe indagini hanno preso il via a ottobre, quando era stato denunciato il primo episodio di minacce subite da un imprenditore 52enne operante nelle lavorazioni in legno per l’edilizia. All’uscita di casa l’uomo aveva trovato ad attenderlo due sconosciuti su una: puntandogli una pistola alla testa gli avevano chiesto 200 mila euro, minacciandolo di morte.Poi, verso la fine di ottobre, visto che quanto richiesto non era ancora stato saldato dall’imprenditore, i malviventi avevano dato alle fiamme un deposito e un veicolo dell’azienda, provocando danni per oltre 100 mila euro.Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Maria Cristina Rota, hanno portato i carabinieri ad arrestare in flagranza un 54enne originario di un comune vicino che aveva appena ricevuto dalla vittima una prima tranche del denaro richiesto, 15.000 euro in contanti. Dopo poche ore era stato individuato anche il complice, un 56enne bergamasco che aveva tentato la fuga. Nell’operazione sono state denunciate per favoreggiamento e riciclaggio anche le conviventi degli arrestati, due donne di 53 e 51 anni. Gli autori dell’estorsione sono stati portati nel carcere di Bergamo a disposizione dell’autorità giudiziaria.(19/12/2008)

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