Ex Enel, nessuna «sforbiciate»
Le volumetrie restano invariate

Niente sforbiciata in via Nullo. Il taglio delle volumetrie che era andato a buon fine dalle parti della Conca Fiorita, non sembra destinato a ripetersi con l'ex Enel. O meglio: qui ci si dovrà, quasi certamente, accontentare di quel 5 per cento circa (mille metri cubi in meno) che Palafrizzoni aveva già spuntato nei mesi scorsi.

La trattativa, che è proseguita durante l'estate, non sembra aver dato i frutti auspicati e, ieri, l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta, intervenuto in terza Commissione, non ha lasciato molte speranze: «Da 19.747 metri cubi siamo passati agli attuali 18.785 – ha detto durante la riunione che all'ordine del giorno aveva i due documenti presentati dalla maggioranza e dalla minoranza proprio a proposito del piano integrato d'intervento di via Nullo – inoltre abbiamo ottenuto che parte dei posti auto interrati vengano riservati ai residenti in modo da migliorare la situazione dei parcheggi su strada. È nostra intenzione andare oltre, ma i colloqui avuti con l'operatore – cui sono già stati rilasciati i permessi ed ha già versato gli oneri di urbanizzazione – non hanno portato per il momento altre novità. Intendono realizzare il progetto con le volumetrie stabilite, unica modifica che sembrerebbe potersi concretizzare, la diminuzione del numero di unità abitative che per esigenze di mercato verrebbero costruite con una metratura più ampia. Noi comunque ci riproveremo: credo che almeno sulla qualità dei progetti ci siano dei margini di trattativa».

Una premessa che ha un po' spiazzato tutti i commissari, visto che entrambi gli ordini del giorno presentati puntavano sulla riduzione delle volumetrie, anche se quello dell'opposizione poneva l'accento anche sulla necessità di destinare, come previsto, gli oneri di urbanizzazione al recupero del Carmine. Il resto del dibattito se n'è così andato in un tiraemolla sull'opportunità di mantenere i due documenti o meno. Con la maggioranza convinta del fatto che si potessero ritirare e la minoranza ferma sulla posizione opposta: «Il nostro ordine del giorno – ha sottolineato Giacomo Angeloni (Pd) – pur dando mandato all'assessore di verificare in fase progettuale un'eventuale riduzione delle volumetrie, parte da premesse decisamente diverse e strettamente legate al futuro del Carmine».

Alla fine si vota e i documenti passano entrambe. Se ne discuterà quindi lunedì in Consiglio, dove arriveranno anche le altre due delibere presentate dall'assessore all'Edilizia privata Tommaso D'aloia e approvate, sempre ieri sera, dalla stessa commissione. La prima riguarda alcune piccole modifiche (tra cui l'ammissibilità dei centri di assistenza purché progettati prima del 1989) del regolamento per la concessione di contributi per l'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici privati; la seconda ritocca invece un altro regolamento – quello per l'assegnazione di contributi per interventi edifici di culto e attrezzature destinate ai servizi religiosi – aumentando la percentuale dello stesso contributo.

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