Expo 2015 ha un cuore bergamasco
Lunedì è il giorno del mais spinato

Expo 2015… ha un cuore bergamasco. All’evento planetario milanese lunedì 4 maggio, dalle 10 sino a sera al Cluster Cereali e Tuberi, è il giorno di MEB 2015, l’acronimo che identifica il protocollo Mais Expo Bergamo e mette al centro coltura e cultura del mais sul modello del progetto di valorizzazione del Mais Spinato di Gandino.

MEB 2015 esprime sinergie trasversali per guardare a un futuro sostenibile. «Qualcuno - spiega Filippo Servalli, presidente della Comunità del Mais Spinato di Gandino e coordinatore del protocollo - l’ha definita “la pacifica rivoluzione della polenta”. Ritenuta per troppo tempo un simbolo povero e “provinciale”, è invece un’identità forte e articolata, scientificamente supportata dall’Unità di Maiscoltura CRA-MAC (un’eccellenza Bergamasca, attiva dagli anni ’20), dall’Orto Botanico del Comune di Bergamo e dall’Osservatorio CORES dell’Università. Mais Expo Bergamo ha sostenuto e favorito progetti specifici per valorizzare biodiversità, cooperazione internazionale, promozione territoriale, turistica ed enogastronomica».

«Il mais - aggiunge Servalli - è̀ un cereale con ampia biodiversità, variabilità genetica e potenzialità̀ produttiva. Assicura la materia prima per una molteplicità̀ di prodotti alimentari e industriali, con possibilità di sviluppo nei progetti legati all’energia verde e ai biocarburanti. Senza alcun timore è davvero possibile pensare a Bergamo come a un centro di gravità mondiale per tutti i temi legati al Mais. Ne abbiamo e ne avremo la dimostrazione proprio ad Expo».

Lunedì 4 maggio al Cluster dei Cereali i rappresentanti della Comunità del Mais Spinato di Gandino presenteranno «coltura e cultura» del mais bergamasco nell’open space multisensoriale del Cluster Cereali e Tuberi, gestito da Varvello 1888, che propone l’innovativa farina Integralbianco, con fibre solubili biodisponibili. A rendere…appetitosa la presentazione sarà soprattutto lo show cooking dello chef Giampaolo Stefanetti del «M1lle storie e sapori» di viale Papa Giovanni.

Nel segno di Bergamo Città dei Mille verrà presentato un menu dedicato all’epopea dell’eroe dei due mondi, naturalmente a base di mais spinato (a Gandino furono tinte anche le camicie rosse dei Garibaldini). «Ripercorreremo - spiega Stefanetti – le orme di Garibaldi attraverso sapori di Nizza, Piemonte, Bergamo, Veneto e Marsala. Fra gli altri rivisiteremo la Socca (tipica focaccia di Nizza), proporremo un millefoglie di polenta di spinato con baccalà mantecato, gnocchi di polentacon ragù d’anatra e un biscotto morbido con canditi e zabaione caldo». Nella geografia di Expo il Cluster dei Cereali è facilmente rintracciabile a pochi passi dall’Open Air Theatre (dove si è tenuta la cerimonia inaugurale) e dal padiglione degli Stati Uniti. Il mondo è qui…e Bergamo c’è.

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