Fabris: «Un disegno di legge potrebbe annullare le multe comminate a causa del Rosso-stop»

Potrebbe essere un disegno di legge a «sbiancare» il famigerato Rosso-stop che sta rovinando il fegato a centinaia di automobilisti, i quali si sono visti notificare multe fino a 500 euro e il taglio di 6 punti dalla patente. Ad accendere un barlume di speranza per l’annullamento delle pesanti sanzioni, è il senatore Mauro Fabris, dell’Udeur, vice presidente della Commissione Trasporti.

Come è noto, lo Stop-rosso è un dispositivo che segnala il transito di automobilisti incoscienti, appunto quando il semaforo è rosso. Sennonché, queste apparecchiature, omologate per entrare in funzione solo con il presidio di un agente del traffico, dall’agosto 2003 (con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada), sono state attivate in automatico prima ancora di essere omologate per questa specifica funzione.

Da qui le proteste degli automobilisti contravvenzionati e la richiesta - finora cassata - di annullamento delle sanzioni. Per il sen. Fabris, non tutto è perduto. «La Commissione di cui faccio parte - ha fatto sapere - sta esaminando un disegno di legge di modifica del Codice della Strada in materia di illeciti amministrativi, che consente di inserire un emendamento al testo in vigore, e con il quale sarà previsto di considerare nulli tutti i verbali notificati agli utenti prima del 18 marzo 2004».

Anche il sen. Fabris, in sostanza, è convinto (come gli automobilisti multati) che quelle sanzioni vanno considerate nulle perchè comminate attraverso meccanismi di rilevazione non omologati. Un concetto che intende ribadire anche nella puntata del programma «La radio a colori» condotto da Oliviero Beha, in onda oggi alle 12.35, della quale il senatore sarà ospite.

(01/04/2004)

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