Famiglie, povertà in aumento
Raddoppiate le richieste d’aiuto

A Bergamo nei primi mesi del 2015 raddoppiati i fascicoli dei casi complessi sottoposti direttamente all’assessore ai Servizi sociali. Dalla cinquantina dello scorso anno, sono già arrivati un centinaio, mentre le persone in situazione di grave marginalità sostenute dal Comune sono 700.

«Il reddito di cittadinanza – dice Mariacarla Marchesi, assessore ai Servizi sociali – aiuterebbe le persone, ma sicuramente anche gli enti locali, perché fornirebbe una base per la sopravvivenza, alleviando le tensioni e lasciando libere più risorse per predisporre progetti. Può essere un tassello importante per ridare dignità, a patto che non sia caricato sulla finanza locale e che si sia molto chiari sui criteri di accesso, perché può essere solo una risorsa molto mirata».

Marchesi è favorevole all’introduzione di un «salvagente» come proposto dal presidente Roberto Maroni, anche se è consapevole del rischio dell’assistenzialismo. «D’altra parte – osserva – Regione Lombardia ha destinato 380.000 euro per iniziative di microcredito, ma avviarle non è semplice, perché occorrono persone adatte. Non tutti coloro che sono in gravi difficoltà sono capaci di iniziative autonome che prevedono comunque la restituzione dei fondi ricevuti».

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