Fannulloni e «posto fisso» soltanto due licenziamenti

Il neo ministro all’Innovazione, Renato Brunetta, avrà il suo bel daffare a far fuori, come dice lui, i «fannulloni» dalla pubblica amministrazione. Almeno stando a ciò che è successo finora non deve infatti essere una cosa semplicissima. Secondo l’inchiesta pubblicata da «Repubblica» tra il 2005 e il 2006 i licenziamenti «nel tempio del posto fisso» sono stati 127, di cui 55 nel 2005 e 72 nel 2006, su un totale di 3 milioni e mezzo di dipendenti. Percentuale irrisoria, che sembrerebbe essere confermata anche a Bergamo. Tra i 72 casi del 2006 quelli bergamaschi sono due: un licenziamento per assenza ingiustificata di 120 giorni all’Asl e un altro provvedimento analogo all’Ospedale Bolognini di Seriate per lo stesso motivo con l’aggravante della mancata presentazione alle visite mediche obbligatorie. Unanime il commento delle organizzazioni sindacali: «Si tratta di casi isolati e poco significativi, a Bergamo di fannulloni non ce ne sono e la produttività nel settore pubblico è sotto gli occhi di tutti». (16/05/2008)

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