Fare il magistrato non attira più
Due posti da pm, zero candidati

Fare il magistrato è un mestiere che non attira più: anche a Bergamo. Nella nostra città per il bando che metteva a disposizione due posti per il ruolo di pubblico ministero non si è presentato nessuno. E non si tratta di un caso isolato: l’allarme è stato lanciato dal Consiglio superiore della magistratura, perché 90 posti negli uffici di procura sono rimasti scoperti un po’ in tutta Italia.Nella maggior parte dei casi, come a Bergamo, per mancanza di aspiranti (72), negli altri (18) perché chi si è candidato non aveva i titoli.Insomma i magistrati fuggono dalle procure: pesa, forse, la preoccupazione legata alla separazione delle carriere, o l’ipotesi di rendere discrezionale l’azione penale. Il risultato è che a pagare potrebbero essere i cittadini: insieme al divieto di mandare i giovani magistrati negli uffici requirenti, potrebbe aver l’effetto di lasciare le procure sguarnite e dunque di rendere più difficile l’accertamento dei reati.   E questa volta il fenomeno non riguarda solo le sedi cosiddette «di frontiera» del Sud, da sempre poco ambite. Il caso più clamoroso a Brescia: per nove posti a concorso, non è stata presentata alcuna domanda. Stessa sorte a Pavia (tre posti) e Lodi (2). Poltrone vuote anche a Mantova, Modena, Sondrio, Vigevano, Ravenna...Secondo gli esperti il fenomeno è sintomatico di uno spostamento dei magistrati dalle procure agli uffici giudicanti e della mancanza di appetibilità delle funzioni requirenti in ogni parte d’Italia. In una prospettiva di separazione delle carriere e di un’azione penale discrezionale, evidentemente quella del pm non è più una funzione ambita.(22/10/2008)

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