Farmacie private, addetti in sciopero

Ormai da ventidue mesi aspettano che il loro Contratto Collettivo Nazionale venga rinnovato: ad oggi, ancora senza un rinnovo, i lavoratori delle farmacie private, cioè i farmacisti dipendenti non titolari e il personale non laureato, hanno deciso di incrociare di nuovo le braccia proclamando uno sciopero nazionale di tutta la giornata per il 21 dicembre. Già il 25 ottobre scorso la categoria aveva scioperato. I sindacati di categoria FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL hanno anche chiesto un incontro al Ministero del Lavoro. La richiesta dei lavoratori - fanno sapere i sindacati - è quella «di orari compatibili con le esigenze della vita sociale e famigliare, una dignità economica che riconosca la professionalità di chi lavora in farmacia, il riconoscimento della necessità di una formazione continua e quello, come per altri settori, della previdenza complementare ed assistenziale». Le proposte di Federfarma, (sindacato nazionale dei titolari di farmacia privata) sono valutate per adesso inaccettabili sia sul piano dell’orario di lavoro, sia su quello degli adeguamenti economici. A Bergamo e in provincia, i lavoratori dipendenti di farmacie private interessati dal rinnovo del contratto nazionale sono circa un migliaio (di cui quattrocento iscritti all’ordine). A livello regionale si calcola che i lavoratori del settore siano 7mila.(18/12/2007)

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