Federalismo e riforme le richieste della Lombardia

Federalismo politico e fiscale, via libera alla riforma dell’autonomia scolastica (con il ritiro del ricorso alla Corte costituzionale sulla legge regionale su istruzione e formazione professionale presentato dal governo Prodi), autonomia regionale in materia di organizzazione sanitaria e di governance del sistema, contrattazione territoriale dei contratti e piena applicazione della Legge Biagi. Sono queste le richieste principali contenute nel decalogo inviato dalla Regione Lombardia sul tavolo del nuovo governo in via di insediamento. Un documento proposto dal presidente Roberto Formigoni e approvato dalla Giunta regionale che presenta dieci punti che la Lombardia si augura diventino anche le priorità del governo nazionale. «Con questo documento ha spiegato il governatore della Lombardia - la nostra regione manifesta la sua volontà dicollaborazione su materie e con proposte di grande interesse comune e a beneficio dei cittadini». Ecco le richieste nel dettaglio- l’attuazione del federalismo (art. 116 della Costituzione), con il trasferimento alla Regione di competenze più piene e autonome su 12 materie importanti: tutela ambientale, tutela dei beni culturali, giustizia di pace, organizzazione sanitaria, ordinamento della comunicazione, protezione civile, previdenza complementare, infrastrutture, ricerca e innovazione, università, cooperazione transfrontaliera, Casse di risparmio e rurali regionali;- l’attuazione di un vero federalismo fiscale (art. 119), con autonomia finanziaria e superamento, nei trasferimenti di risorse dallo Stato, del vecchio criterio della spesa storica che premia i meno virtuosi. Possibili applicazione di nuovi assetti fiscali potranno riguardare la benzina scontata nelle aree di confine e l’abolizione dell’Iva sulle iniziative e i servizi culturali;- la realizzazione di un patto per il trasporto pubblico locale, con la messa a disposizione di maggiori risorse per i servizi su ferro e su gomma;- il rilancio di Malpensa: gli accordi bilaterali devono essere rivisti e rinegoziati e deve essere revocato il ricorso contro la legge lombarda sul sistema aeroportuale;- la riforma della scuola, con l’estensione del sistema della dote o buono scuola all’intero sistema dell’istruzione italiano per una effettiva libertà di scelta educativa delle famiglie;- piena autonomia alle Regioni in ambito sanitario, tranne che sulla determinazione dei Livelli essenziali di assistenza, per esempio anche per quanto riguarda posti letto e farmaceutica;- sul Welfare, l’incremento del fondo per la non autosufficienza, in rapporto alla crescita della popolazione anziana:- sui contratti di lavoro, oltre alla piena attuazione della legge Biagi, la Lombardia chiede il via libera alla contrattazione territoriale.(08/05/2008)

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