Ferito dall’autogru ribaltata:
64enne muore due giorni dopo

Ha lottato per due giorni, ma alla fine le gravi ferite hanno avuto il sopravvento. Non è bastato l’intervento dei soccorritori a salvare la vita di Giuseppe Baggi, l’impresario edile di Sorisole, che giovedì mattina è rimasto gravemente ferito.

Ha lottato per due giorni, ma alla fine le gravi ferite hanno avuto il sopravvento. Non è bastato l’intervento dei soccorritori a salvare la vita di Giuseppe Baggi, l’impresario edile di Sorisole, che giovedì mattina è rimasto gravemente ferito in seguito al ribaltamento dell’autogru con cui stava spostando dei tronchi, dopo aver aiutato il cognato nel taglio di un albero di castagne, in via Comunelli, nella zona collinare a nord del paese.

Giuseppe Baggi, 64 anni e da tre in pensione, è deceduto nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio poco dopo mezzanotte all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove era ricoverato in prognosi riservata da giovedì mattina. Dopo le prime cure del personale del 118 intervenuto sul posto dell’incidente con l’auto medica, l’impresario è stato trasportato con l’ambulanza in codice rosso al Pronto Soccorso.

Le sue condizioni erano molto critiche a causa dell’arresto cardiaco e dell’insufficienza respiratoria. «Durante il trasporto dei tronchi - ha spiegato il figlio maggiore Daniele - la ruota posteriore dell’autogru ha ceduto sul terreno reso instabile dalle piogge. Il mezzo si è improvvisamente ribaltato e mio padre è rimasto intrappolato, perdendo conoscenza». Sul posto erano intervenuti i carabinieri della caserma di Villa d’Almè e i tecnici dell’Asl per i rilievi dell’incidente.

G. P.

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