Festa del Sacrificio: le regole per la macellazione

L’8 dicembre ricorre la Festa (islamica) del Sacrificio. Una festa accompagnata da consuetudini degli immigrati – come l’uccisione degli ovini - che si devono confrontare con le leggi italiane. Per evitare situazioni problematiche, senza voler impedire la libertà religiosa dell’immigrato, la Cisl di Bergamo, in accordo con l’Asl e i rappresentanti della Comunità islamiche in Bergamasca, ha stilato un progetto per indirizzare nei binari della legalità la Festa del Sacrificio (o del legamento di Ismaele - Eid ul-Adha), che ricorre annualmente, secondo una datazione riferita al calendario lunare, durante il tempo del pellegrinaggio alla Mecca, due mesi e dieci giorni dopo la fine di Ramadam. «In passato la mancanza di un’adeguata concertazione – recita una nota della Cisl - ha prestato il fianco a situazioni problematiche come il numero considerevole degli ovini “sacrificati” nello stesso giorno, il trasporto degli stessi non conforme alla legge e la massiccia concentrazione di fedeli islamici nei macelli con ripercussioni oggettive sull’ordine pubblico e per gli adempimenti obbligatori dei veterinari dell’Asl. Un incontro del 24 ottobre al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL di Bergamo ha permesso di redigere un progetto condiviso che se da un lato assicura una condotta civile senza derive dall’assetto normativo dall’altra permette alla Comunità islamica di esperire la propria pratica cultuale. All’incontro erano presenti Mimma Pelleriti (segreteria Cisl), Nafty Said e Diagne Hamath (rappresentanti dell’Anolf- Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) e i responsabili del Dipartimento veterinario dell’Azienda sanitaria locale con a capo il dott. Paolo Antoniolli».Il confronto tra i soggetti ha portato i suoi frutti e si è arrivati all’accettazione di una serie di regole concernenti l’acquisto, il trasporto e la macellazione degli animali. Dal Dipartimento veterinario c’è la volontà di trasmettere alla Cisl Bergamo l’elenco degli impianti di macellazione nella provincia evidenziando quelli che l’anno scorso hanno aperto le porte alla macellazione di rito halal. Inoltre il Dipartimento garantirà un numero di veterinari adeguato alla situazione. Per ultimo, ma non meno importante, i macelli saranno puntualmente informati del progetto mediato dalla Cisl. Per quanto concerne le Comunità islamiche c’è l’impegno di comunicare all’ASL dove, in che quantità, le modalità di trasporto e le strutture di macellazione scelte per la Festa del Sacrificio.(12/11/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA