Filago, principio d’incendio nell’inceneritore dei rifiuti tossici

Attimi di tensione a Filago, per un principio di incendio scoppiato nell’impianto Ecolombardia 4, dove confluiscono anche rifiuti tossici solidi e liquidi. È accaduto verso le 13, le fiamme si sono sprigionate in una vasca di ricezione dei rifiuti solidi provocando, a quanto sembra, lievi danni all’impianto elettrico e alla saracinesca di chiusura della vasca. Sono in corso comunque verifiche impiantistiche e resta momentaneamente sospesa l’attività di smaltimento dei rifiuti solidi.

Immediatamente è scattato l’allarme e quindi il piano di intervento. La squadra di emergenza interna è entrata in azione tempestivamente ed ha prima circoscritto e poi spento l’incendio. Secondo i primi rilievi, la causa sarebbe riconducibile alla presenza di alluminio triturato, proveniente da rifiuti cosmetici.

Mentre la squadra di emergenza provvedeva alle operazioni di raffreddamento del materiale combusto, sono stati allertati i Vigili del Fuoco di Bergamo e gli esperti del centro antiveleni di Milano. Sono intervenuti anche i carabinieri di Brembate Sopra, i tecnici dell’Arpa e dell’Asl di Bergamo e Bonate Sotto, e il sindaco di Filago, Vincenzo Ansanello.

L’incendio - assicurano i responsabili dell’impianto - non ha provocato dispersione di sostanze tossiche nell’ambiente. Anche la quantità di fumo che si è sprigionata dal principio di incendio - è detto in un comunicato - è stata estremamente ridotta e convogliata nel forno di incenerimento, mentre l’alimentazione dei rifiuti nell’impianto si è automaticamente interrotta.

(28/10/2004)

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