Fontana: zona gialla in Lombardia, si decide giovedì

Il presidente della Regione Lombardia: «I dati ci dicono che il numero dei contagi sta crescendo, ma che non sta crescendo in egual misura il numero dei ricoveri sia in terapia intensiva che ordinari».

Si saprà con i dati di giovedì 23 dicembre se la Lombardia passerà in zona gialla o resterà bianca. A «Buongiorno», su Sky TG24, il presidente della Regione Attilio Fontana ha spiegato nella mattinata di martedì 21 dicembre che «per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva abbiamo da poco superato la misura fatidica del 10%, mentre per quanto riguarda le terapie ordinarie siamo al 12,3%, per cui dovremmo aspettare i dati di giovedì per capire se passeremo in zona gialla o resteremo in zona bianca».

«I dati - ha aggiunto - dicono che il numero dei contagi sta crescendo, ma che non sta crescendo in egual misura il numero dei ricoveri sia in terapia intensiva che ordinari. Evidentemente la vaccinazione ha contribuito in maniera sostanziale ad abbassare la gravità delle infezioni. Potremmo rimanere in bianco, ma è chiaro che dovremo mettere in atto una serie di attenzioni maggiori, quindi la mascherina dovremo tenerla sempre negli assembramenti, sempre al chiuso, mantenere un certo distanziamento e non lasciarci andare a baci e abbracci eccessivi, dovremo stare molto più attenti. Poi aspetteremo se il Governo giovedì prenderà ulteriori provvedimenti o meno»

«Le persone non vaccinate neo infettate sono superiori al 40%. Però è un 40% che rappresenta il 15% della popolazione» ha spiegato Fontana concludendo che c’è «quindi una percentuale molto alta di persone no vax che sono infettate».

«Farò di tutto per ridurre il più possibile ogni tipo di restrizione, confidando sulla serietà delle persone, che rispetteranno quello che si dice loro» ha poi precisato il presidente della Lombardia Attilio Fontana.

«Sono dell’opinione - ha spiegato - che bisogna fare di tutto per ridurre la pericolosità che deriva dai contagi ma ridurre il più possibile ogni forma di restrizione. I nostri cittadini hanno sofferto tanto, le attività economiche hanno sofferto tanto, ma soprattutto i nostri cittadini si sono comportati bene, sia nel rispettare le regole che nel sottoporsi alla vaccinazione, quindi credo che i nostri cittadini in questo momento non possano essere sottoposti ad ulteriori restrizioni».

Per quanto riguarda l’ipotesi dell’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca, Fontana ha detto che «ci stiamo pensando, vedremo qual è l’evoluzione dei nostri dati». «È una misura a cui stiamo pensando anche se - ha concluso - non credo sia così determinante, se la gente rispetta la regola, come sta facendo, di mettere la mascherina appena c’è un assembramento, e sempre al chiuso è chiaro che i casi in cui si può circolare senza mascherina sono quelli in cui si cammina da soli, è un’ipotesi abbastanza secondaria.

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