Foppolo ripensa al turismo
Si parte dal nuovo resort

Le 29 residenze sono pronte per Natale. Poi, per Carnevale, il resto del resort: albergo, ristorante, pub e centro benessere.

Il nuovo «cuore» della principale stazione sciistica bergamasca, prende corpo: aperto il cantiere lo scorso aprile, per gli appartamenti siamo ormai alla fase conclusiva, qualche settimana in più, invece, ci vorrà per la parte alberghiera, il ristorante e la Spa (ideata dallo «StudioRal3020» di Maurizia Catalfamo, Stefano Genoni e Fulvio Papponetti).

E questo è solo il primo dei nove lotti previsti nel «Borgo 1630» (l’altitudine dove sta sorgendo), il villaggio alpino voluto dal Comune di Foppolo e disegnato dall’architetto Pippo Traversi di Bergamo, per cercare di rilanciare lo sviluppo turistico, invernale ed estivo, della località montana.

Villaggio che sarà completamente pedonale e dovrà sorgere nell’arco dei prossimi 5-6 anni al posto del piazzale principale della stazione sciistica. L’investimento complessivo è di circa 100-130 milioni di euro, per una nuova volumetria di 130 mila metri cubi, di cui un terzo residenziale (270 appartamenti) e due terzi alberghiero-commerciale (circa 300 camere più apartahotel per circa mille posti letto), con parcheggi sotterranei per un migliaio di posti auto e bus.

Si parte, dunque, dal Belmont da 15 milioni di euro di investimento, primo lotto di nove complessivi (di cui sei sul piazzale alberghi): metà degli appartamenti previsti (dal primo al quinto piano), trilocali da 60 a 220 metri quadrati, con prezzi da 3.500 a 5.000 euro al metro quadrato, sono già stati venduti o prenotati (gli attici e i più piccoli) a bergamaschi, ma anche americani, inglesi e australiani (la vendita è affidata alla Avalon Real Estate).

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