Forza Italia, bergamaschi a Roma
Ma gli azzurri orobici sono divisi

«Non è un ritorno al passato, ma un ritorno al futuro e alla riaffermazione della politica»: Gregorio Fontana, parlamentare bergamasco del rinato partito di Forza Italia, sintetizza così la decisione votata al Consiglio nazionale di Roma per chiudere l’esperienza del Pdl.

«Non è un ritorno al passato, ma un ritorno al futuro e alla riaffermazione della politica»: Gregorio Fontana, parlamentare bergamasco del rinato partito di Forza Italia, sintetizza così la decisione votata al Consiglio nazionale di Roma per chiudere l’esperienza del Pdl e tornare alla creatura politica del 1994.

A Roma era presente anche Angelo Capelli, ex coordinatore provinciale del Pdl, non per partecipare alla rinascita del partito di Forza Italia al quale non ha aderito, ma per un incontro, tra gli altri, con Alfano, Lupi e Formigoni.

Il discorso di Berlusconi, sottolinea Fontana, «è stato eccellente: non è solo la riaffermazione della leadership, ma di un programma politico. I nostri punti rimangono la lotta all’oppressione fiscale, alla burocrazia, il ripensamento di un certo modo di stare in Europa. Su questo daremo o meno al fiducia al governo. La stabilità di per sé non è un bene che va perseguito a tutti i costi. E l’attuale legge di stabilità non risponde al nostro programma: se non ci saranno le modifiche che abbiamo chiesto non la voteremo».

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