Frank e la moglie uccisi per invidia
L’omicidio studiato 9 mesi prima

«Muhammad Adnan ha ritenuto che i torti asseritamente subiti in ambito imprenditoriale potessero giustificare l’uccisione di due persone e il ferimento di una terza». Così il giudice Alessandra Sabatucci scrive degli esecutori materiale del duplice delitto di Frank Seramondi e della moglie Giovanna, uccisi a colpi di fucile a canne mozze nella loro pizzeria Da Frank a Brescia l’11 agosto di un anno fa.

Parole messe nero su bianco nelle 89 pagine di motivazioni della sentenza di condanna: ergastolo per Adnan e Singh, pene tra 5 e 20 anni per i quattro stranieri che hanno collaborato alla pianificazione del delitto. «Un proposito omicidiario coltivato per nove mesi», scrive il gup di Adnan, gestore del locale davanti a quello dei Seramondi. L’assassino, si legge «ha imputato a Frank la colpa del proprio insuccesso economico». I due killer erano stati arrestati a Casazza.

Per questo ha deciso di ucciderlo. Mentre «Muhammad Adnan ha ritenuto che i torti asseritamente subiti in ambito imprenditoriale potessero giustificare l’uccisione di due persone e il ferimento di una terza».

Così il giudice Alessandra Sabatucci scrive degli esecutori materiale del duplice delitto di Frank Seramondi e della moglie Giovanna, uccisi a colpi di fucile a canne mozze nella loro pizzeria Da Frank l’11 agosto di un anno fa.

Parole messe nero su bianco nelle 89 pagine di motivazioni della sentenza di condanna: ergastolo per Adnan e Singh, pene tra 5 e 20 anni per i quattro stranieri che hanno collaborato alla pianificazione del delitto.

«Un proposito omicidiario coltivato per nove mesi», scrive il gup di Adnan, gestore del locale davanti a quello dei Seramondi. L’assassino, si legge «ha imputato a Frank la colpa del proprio insuccesso economico». Per questo ha deciso di ucciderlo. Mentre la morte della moglie Giovanna Ferrari - scrive il giudice - è avvenuta solo per caso: la donna ha avuto l’unico torto di essere presente al momento dell’ingresso dei due assassini nella pizzeria alla Mandolossa.

Gli stessi che qualche settimana prima avevano ferito Corri Arben, dipendente di Frank colpito per mandare un messaggio al titolare dell’attività. E poco contano, secondo il giudice, le scuse pronunciate in aula da Adnan. «Tardive» le ha definite chi ha emesso firmato la condanna all’ergastolo.

: la donna ha avuto l’unico torto di essere presente al momento dell’ingresso dei due assassini nella pizzeria alla Mandolossa.

Gli stessi che qualche settimana prima avevano ferito Corri Arben, dipendente di Frank colpito per mandare un messaggio al titolare dell’attività. E poco contano, secondo il giudice, le scuse pronunciate in aula da Adnan. «Tardive» le ha definite chi ha emesso firmato la condanna all’ergastolo.

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