Frantumano il cristallo di una Mercedes e si giustificano: «Era solo un test». Arrestati

Sono finiti in carcere e saranno processati il prossimo 9 novembre, due giovanotti che hanno mandato in frantumi il finestrino di una Mercedes Clk, sotto gli occhi dell’esterefatto proprietario. Davanti al giudice si sono giustificati sostenendo che il gesto non era stato compiuto a scopo di rapina, ma solo per verificare se i cristalli del finestrino della lussuosa auto fossero all’altezza del rinomato marchio automobilistico. Il giudice, però, non ha voluto sentire ragioni: ha convalidato l’arresto con relativa custodia cautelare in carcere, ed ha fissato la data del processo. L’episodio è accaduto ieri in via Paglia, protagonisti due ventiseienni di Stezzano e di Romano di Lombardia. Addocchiata la Mercedes parcheggiata, uno dei due ha raccolto da terra un sasso e lo ha scagliato con forza contro il finestrino anteriore sinistro: il vetro è andato in mille pezzi, proprio sotto gli occhi del proprietario della vettura. Questi non ha esitato a telefonare immediatamente alla Questura, con i due giovani rimasti ad osservare il risultato dell’impatto sasso-cristallo. Poi si sono allontanati per qualche minuto, per tornare poco dopo sulla scena - per così dire - del delitto. Il proprietario della Mercedes li ha visti avvicinarsi e, temendo che volessero rubargli il cellulare dall’auto, è intervenuto bloccandoli. Pochi istanti dopo è arrivata una Volante della Questura, che ha arrestato la coppia, indaffarata a spacciare il gesto come un «test di qualità su vettura di lusso». Adesso i «test» proseguiranno nel «laboratorio» di via Gleno.

(29/10/2004)

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