Frodi con crediti Iva:sequestrati immobili, 6 arrestati

Sono sei le persone arrestate al termine dell’indagine “Easy Transfer” della Guardia di finanza nei confronti di un gruppo specializzato in frodi fiscali. Più di 20 le perquisizioni e 9 le misure di custodia cautelare emesse dal gip. L’indagine, durata poco meno di un anno, è stata condotta dai militari di Bergamo.Tre persone sono finite in carcere, 3 degli arresti domiciliari, per due è scattato l’obbligo di dimora, per una sesta la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio, in quanto impiegato all’Agenzia delle Entrate. L’operazione ha portato al sequestro di beni immobili per un valore di oltre 4 milioni di euro. L’organizzazione ruotava attorno alla figura di un ragioniere: negli uffici di Bergamo e Romano di Lombardia, avvalendosi della collaborazione della moglie, aveva messo a punto un’organizzazione in grado di offrire, ai più spregiudicati clienti dello studio benefici fiscali e non, di natura illecita.L’associazione creava, per conto di imprenditori occulti, decine di società e cooperative con crediti Iva per centinaia di migliaia di euro, precostituiti mediante annotazione di fatture per operazioni inesistenti emesse da società riconducibili alla rete degli associati.Tali imprese, intestate a prestanomi compiacenti e con sedi fuori dalla Bergamasca, impiegavano consistente manodopera nel settore edile utilizzando il meccanismo delle “indebite compensazioni d’imposta” grazie al quale evitavano il pagamento delle ritenute, dei premi Inail e dei contributi Inps per gli operai, facendo in modo che gli stessi risultassero regolarmente versati.Attorno all’associazione gravitavano oltre un centinaio di imprese, formalmente scollegate tra di loro, con sedi in luoghi diversi e con amministratori e compagini sociali differenti ma di fatto gestite da alcuni imprenditori che, sentendosi al riparo da ogni responsabilità, gestivano senza timori dietro le quinte.L’intervento della Gdf, nella primissima mattinata di mercoledì scorso, ha permesso di sequestrare numerosa documentazione amministrativa, contabile ed extracontabile: ha richiesto l’impiego di circa un centinaio di finanzieri e ha interessato 8 reparti del Corpo anche in altre parti d’Italia, grazie ad un’operazione simultanea di circa 30 pattuglie.(28/11/2008)

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