Frutta e verdura in quantitàma con un occhio ai prezzi

Estate piena, e vera, finalmente. E stagione al culmine per frutta e verdura, specialmente per la produzione bergamasca, che offre al consumatore una gamma davvero ampia: lattughe, cetrioli (verdi e bianchi), cavoli, fagiolini tipo boby, fagioli, cicorie, bietole da coste, bietole da erbette, fiori di zucchine, zucchine, melanzane, piccoli frutti. Si tratta di derrate di alta qualità, la cui presenza produce anche l’effetto di bilanciare le quotazioni della merce proveniente da lontano, aiutando così a contenere i prezzi complessivi. L’eccezione sta nelle lattughe e soprattutto nei fagiolini: la scarsità di prodotto in relazione alla domanda spinge all’insù i prezzi Siamo invece in linea con le medie dell’anno scorso quanto a volumi e prezzi del pomodoro da sugo, che sta entrando nel vivo della propria stagione. Ridimensionati rispetto alle settimane scorse i prezzi di peperoni e melanzane.Stagione piena anche per angurie e meloni: prezzi ai minimi stagionali, forse nel caso dei meloni anche un po’ troppo bassi in relazione ai costi di produzione. Si sono tenuti più elevati del solito, invece, i prezzi di pesche e nettarine perché la domanda sta superando l’offerta: con i primi di agosto potrebbero però aumentare i volumi, e quindi scendere i prezzi. Per chi ama le susine questo è il momento migliore: ampia disponibilità di varietà, qualità e volumi (soprattutto dalla Romagna) per tutti i gusti e tutti i portafogli. Freschezza e bontà di antichi sapori nostrani con le varietà estive di pere: Morettini, Guyot, Santa Maria, Coscia, presenti in quantità non clamorose ma a prezzi accessibili. Viceversa la stagione delle albicocche volge al termine: finite quelle italiane, restano quelle francesi, ben confezionate ma dal prezzo superiore. Non è più la migliore stagione nemmeno per le fragole, le cui quantità sono ormai ridotte e di conseguenza i prezzi sono risaliti. Esclusivamente esteri anche gli agrumi: argentini i limoni, con prezzi in netta discesa, e sudafricane le arance, le cui quotazioni sono stabili.Il mercato dell’uva comincia a farsi davvero interessante, anche se la qualità non è ancora al top: la varietà Vittoria, proveniente da Sicilia e Puglia, è praticamente l’unica presente finora, con volumi in aumento e prezzi in decisa diminuzione.Le prossime settimane vedranno l’arrivo delle prime mele, a partire dalle Royal Gala, e delle prime pere William nazionali, nonché dei fichidindia siciliani, mentre l’uva aumenterà in misura considerevole i volumi disponibili. Sono comunque le settimane migliori per il consumo di frutta e verdura: cibo dissentante, rinfrescante e leggero, il modo migliore per alimentarsi nella calura estiva.(31/07/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA