Funerali di Mons. Savio: «Amava Osio e i suoi abitanti»

Si sono svolti questa mattina davanti a 800 fedeli, nel cenacolo di Osio Sotto, i funerali di monsignor Vincenzo Giovanni Savio, vescovo della diocesi di Belluno-Feltre, salesiano. Il religioso nativo di Osio, che avrebbe compiuto sessant’anni fra pochi giorni, si è spento mercoledì scorso. La concelebrazione è stata presieduta dal cardinal Tarcisio Bertone, arcivescovo di Genova, insegnante di mons. Savio e salesiano come lui. L’omelia funebre è stata tenuta dal cardinale e, a concelebrare la messa, erano presenti anche il vescovo di Bergamo, mons. Roberto Amadei, il vescovo ausiliare mons. Lino Belotti, il vescovo di Crema Angelo Paravisi, il vescovo emerito di Siena Gaetano Bonicelli, il vescovo ausiliare di Milano mons. Coccopalmerio, il vescovo ausiliare emerito di Brescia, mons. Virgilio Olmi e mons. Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea.

Dopo l’omelia ha preso la parola il fratello di mons. Savio che ha ricordato l’amore che il defunto aveva per il suo paese: «Prima di morire - ha raccontato -, mi ha chiesto di dire ai suoi concittadini quanto amava Osio e la sua gente».

La salma di monsignor Vincenzo Giovanni Savio è stata sepolta nel cimitero di Osio Sotto, nella cappella dei sacerdoti. La scelta era venuta direttamente da monsignor Savio che aveva chiesto di essere sepolto nel camposanto del paese nativo, come segno di un legame forte che mai si era interrotto. La salma del vescovo riposerà accanto a quella di don Giovanni Manzoni, il parroco della sua fanciullezza che tanto stimava, e al cardinale Antonio Agliardi, che in gioventù era stato parroco del paese.

Giovedì pomeriggio nella cattedrale di Belluno il Cardinale di Venezia Patriarca Angelo Scola aveva presieduto la cerimonia funebre. La salma di monsignor Savio è stata quindi trasportata nella Concattedrale di Feltre per la celebrazione dei Vespri con il Capitolo per poi partire per Osio di Sotto dove è stata esposta nella chiesa parrocchiale.

L’Amministrazione comunale di Osio Sotto ha voluto ricordare il suo cittadino, decretando una giornata di lutto. Una decisione motivata dal diffuso sentimento di stima, omaggio e riconoscenza verso il concittadino vescovo che ha sempre intrattenuto legami costanti con il paese di origine. Nel decreto il sindaco Mirio Bocchi ha scritto: «Considerato lo spessore culturale, gli alti valori umani, di generosità e di apertura al dialogo che caratterizzavano la persona di monsignor Savio; considerato che monsignor Savio aveva mantenuto vivi i sentimenti di affetto verso i cittadini osiensi; interpretando il diffuso sentimento di dolore e di sconforto che pervade i cittadini di Osio Sotto; decreta una giornata di lutto cittadino in data 3 aprile, nella quale verrà celebrata la cerimonia di commiato a monsignor Savio Vincenzo presso il Cenacolo di Via Roma».

Monsignor Vincenzo Giovanni Savio è nato a Osio Sotto il 6 aprile 1944 in una famiglia contadina composta dai genitori e da sette figli. Dopo le scuole medie, rimane colpito ascoltando un vocazionista salesiano. Ne parla all’allora curato don Angelo Paravisi, attuale vescovo di Crema, che lo appoggia nel cammino di discernimento e nella decisione di entrare nei Salesiani, la congregazione fondata a Torino da San Giovanni Bosco. A 11 anni, da solo, raggiunge in treno la casa salesiana di Strada Casentino (Arezzo). Quindi frequenta il ginnasio salesiano di Pietrasanta (Lucca) e il noviziato a Nave (Brescia).

Il 25 marzo 1972 è ordinato sacerdote e il 15 agosto seguente emette i voti perpetui fra i Salesiani. Viene poi inviato a Roma a completare gli studi, ottenendo la licenza in Teologia con specializzazione in Spiritualità. Quindi viene inviati negli oratori salesiani di Savona, Livorno e Firenze. In seguito, è nominato parroco del Sacro Cuore a Livorno e poi direttore del Collegio salesiano di Alassio (Savona). Il 14 aprile 1993, è nominato vescovo ausiliare di Livorno. Il 9 dicembre 2000 viene nominato vescovo di Belluno-Feltre.

(03/04/2004)

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