«Fuori dagli stadi i tifosi violenti
e basta con i ricatti alle società»

Il presidente della Regione Lombardia - già ministro dell’Interno – Roberto Maroni: la tessera del tifoso è uno strumento, ma la sanzione è il divieto di accesso.

«La violenza negli stadi e fuori si combatte reagendo con la sanzione più grave per questi cosiddetti tifosi, ovvero non facendoli entrare negli stadi per anni o per sempre: la tessera del tifoso è uno strumento, ma la sanzione è il Daspo, cioè il divieto di accedere agli stadi».

Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta, questa mattina, alla trasmissione «24 Mattino» su Radio24.

«Bisogna recidere il legame tra società calcistica e tifoserie organizzate che, a volte, ricattano la società», spiega, ai microfoni di Radio24, il governatore lombardo Roberto Maroni, commentando il ritiro della querela, da parte dell’Atalanta, contro i 40 tifosi che hanno assaltato il centro di Zingonia, sede del club bergamasco, il 4 maggio del 2010, in cambio di turni di volontariato alla Caritas diocesana bergamasca.

«Hanno raso al suolo mezza città di Bergamo», ricorda il presidente lombardo che si dice contrario a così tanta «comprensione da parte della società calcistica».

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