E’ in atto nella zona dei Tezzi Alti di Gandellino una nuova campagna di sondaggi e di studio per definire la conformazione del terreno in profondità. Il tutto è finalizzato alla costruzione di una galleria per raccogliere l’acqua di falda che causa il lento movimento franoso della località. La realizzazione dei nuovi sondaggi, voluti dalla regione Lombardia, è stata affidata alla ditta Geoprove di Treviolo.
E’ complesso e vasto il fenomeno franoso che interessa la località Tezzi di Gandellino: il fronte di frana ha un’ampiezza di oltre 500 metri ed è in continuo, seppure lento movimento. Che si accentua in occasione di precipitazioni e che si attesta su valori medi annui di 2,5 centimetri. La strumentazione fino ad oggi impiegata nella località ha permesso di rilevare due superfici di movimento, una all’interno dei terreni e l’altra nella parte superficiale. La profondità del movimento raggiunge almeno i quaranta metri di spessore rispetto al piano. Con i nuovi carotaggi si vuole conoscere a quale effettiva profondità si trova la roccia compatta.
Il versante oggetto del nuovo monitoraggio è ubicato sulle pendici Ovest - Sud- Ovest del monte Calvera, in una zona che da sopra l’abitato di Tezzi Alti giunge sino al Serio. È una località dove esistono antiche contrade, cascinali e caratterizzata da prati ancora ben curati. Attualmente si è tracciata una pista compresa tra la valle Sedornia e l’abitato di Tezzi Alti, più o meno dove si pensa di dover poi scavare la galleria drenante. Lungo questa pista si stanno eseguendo tre perforazioni di 100 metri l’una, nelle queli si piazzeranno due piezometri (strumenti che misurano le oscillazioni del livello dell’acqua) e un inclinometro (strumento che indica lo spostamento del corpo franoso). Questa strumentazione dovrà essere monitorata per almeno un anno. La galleria drenante si ritiene possa essere lunga almeno 600 metri e vi è anche l’ipotesi di poter utilizzare l’acqua raccolta per alimentare gli acquedotti comunali.
(08/05/2003)
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