«Giallo» a Vertova: ingegneretrovato morto nel suo appartamento

«Giallo» a Vertova: un ingegnere, Francesco Incorvaia, di 59 anni, è stato trovato morto nella propria abitazione di via Convento 56. Il corpo, che aveva una ferita alla testa, è stato scoperto nel primo pomeriggio di venerdì 16 novembre in una stanza, dove c’erano diverse macchie di sangue. L’autopsia, in programma lunedì 19 novembre, le cause della morte. Si pensa a un malore, a un incidente domestico, ma bisogna appurare anche se si sia trattato di morte violenta e se siano coinvolte altre persone.A fare la drammatica scoperta sono stati due ex colleghi dell’ingegnere, che avevano mantenuto con lui rapporti di amicizia e professionali: i due avevano tentato più volte di contattarlo, ma, non ricevendo risposte, si sono preoccupati e venerdì verso le 14 si sono recati alla sua abitazione. I due sono entrati attraverso una finestra e si sono trovati davanti una scena impressionante: il corpo, a quanto si è appreso, era disteso sul pavimento, la stanza era in disordine, e delle macchie di sangue erano visibili sul pavimento e sui muri.I carabinieri della stazione di Fiorano e del nucleo radiomobile di Clusone, intervenuti immediatamente sul posto, hanno effettuato i rilievi e cominciato le indagini per appurare le cause della morte dell’ingegnere. L’appartamento è stato posto sotto sequestro giudiziario e la salma trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale di Gazzaniga, a disposizione della procura che ha disposto per l’autopsia.(18/11/2007)

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