Gioco d’azzardo, stabilite le sanzioni
Multe della Regione da 500 a 5.000 euro

«Continua l’impegno di Regione Lombardia nel predisporre misure incisive volte a prevenire e contrastare forme di ludopatia legate al gioco d’azzardo lecito».

«Con l’introduzione delle sanzioni si completa oggi (venerdì 16 ottobre, ndr) l’ampio quadro normativo che abbiamo implementato con l’obiettivo di responsabilizzare i gestori, rendere consapevoli i giocatori e tutelare i minori». Lo dichiarano gli assessori regionali Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario) e Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo), commentando l’approvazione, da parte della Giunta, del dispositivo che va a modificare il «Regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo lecito».

Il provvedimento, proposto dall’assessore Parolini, di concerto con l’assessore Beccalossi, sarà trasmesso al Consiglio regionale per il parere della Commissione competente prima dell’approvazione definitiva. Esso introduce le sanzioni amministrative relative alla violazione degli articoli del regolamento predisposto da Regione Lombardia a seguito dell’approvazione della legge regionale in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico.

«Quello della ludopatia è un tema al centro dell’attenzione della Giunta lombarda. Negli ultimi due anni, in particolare, - ha spiegato Parolini - abbiamo intensificato in modo significativo il nostro impegno dal punto di vista normativo, sostenendo concretamente anche l’opera dei numerosi soggetti del mondo istituzionale e dell’associazionismo, che si dedicano a contrastare sul campo un problema così insidioso e critico per l’alto costo sociale che è in grado di provocare».

«Mentre Regione Lombardia dà l’ennesimo giro di vite - commenta Viviana Beccalossi, team leader della Giunta per le iniziative contro la ludopatia - il Governo continua a considerare il mondo del gioco come un bancomat, grazie al quale far quadrare i conti. Noi continueremo sulla nostra strada, che è ben diversa da quella di Roma. Abbiamo riconosciuto la ludopatia come una malattia, stanziando risorse per la cura e la prevenzione. Abbiamo limitato la diffusione delle macchinette in ogni angolo delle nostre città. La speranza è che questo lavoro non sia prima o poi vanificato da chi considera il gioco d’azzardo come una facile occasione per lucrare sulla pelle dei cittadini».

Il provvedimento licenziato dalla Giunta regionale introduce le seguenti sanzioni amministrative: - da 1.500 a 5.000 euro per la violazione degli articoli che prevedono l’individuazione negli esercizi di un’unica area dedicata all’installazione degli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e il divieto d’installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito all’esterno dei locali; - da 1.000 a 3.000 euro per la violazione dell’articolo che vieta l’oscuramento delle finestre e dispone l’installazione degli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in posizione frontale l’uno rispetto all’altro; - Da 500 a 1.500 euro per la violazione degli articoli che obbligano i gestori a consentire l’accesso agli operatori sociali e sociosanitari dei servizi ambulatoriali accreditati per le dipendenze, nonché ad altre figure professionali esistenti, debitamente autorizzate dalle Asl, al fine di fornire informazioni preventive e di offrire un sostegno di prossimità ai giocatori con possibile patologia del gioco d’azzardo, nonché a invitare i giocatori ad effettuare il test di verifica per una rapida valutazione del rischio di dipendenza; - Da 500 a 2.000 euro per la violazione dell’obbligo di esporre all’interno dei locali il decalogo delle azioni sul gioco sicuro e responsabile.

Le attività di vigilanza, accertamento e contestazione delle violazioni, nonché l’applicazione delle relative sanzioni, sono in capo alla polizia locale.

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