«Giustizia per mio figlio ucciso da un’auto»

«Vorrei almeno giustizia». È la sofferta testimonianza di un padre che quasi tre anni fa ha perso il figlio di 29 anni in un incidente stradale nell’Isola. «La moto di Marco si scontrò con un’auto - racconta - il cui conducente era sotto l’effetto di alcol».

Col passare degli anni, per il genitore dolore e rabbia si stanno trasformando nel timore che la morte di suo figlio non possa avere giustizia: «Ogni volta che partecipiamo a un’udienza in tribunale è una sofferenza».

Quest’anno i parenti del giovane si sono iscritti all’Associazione familiari delle vittime di incidenti, presieduta da Ivanni Carminati. Ieri l’associazione ha distribuito 1.200 opuscoli informativi sulla sicurezza stradale al casello dell’A4 ai vacanzieri in partenza.

Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 29 luglio 2007

(29/07/2007)

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