Guai per lo stadio: difficile attuare le misure contro la violenza adottate dal governo

I guai per lo stadio sembrano non finire. Mentre i lavori per la posa del nuovo campo di gioco sintetico allo stadio comunale "Atleti Azzurri d’Italia" di Bergamo procedono a pieno regime, un problema certamente più complicato si profila sulla prossima stagione di Atalanta e AlbinoLeffe: la necessità di adeguare la struttura alle nuove misure contro la violenza negli stadi adottate recentemente dal Governo.

Gli interventi che si renderebbero necessari, tuttavia, si stanno rivelando tutt’altro che semplici per l’impianto, situato proprio nel cuore della città. I problemi sono emersi stamattina, durante un incontro che si è tenuto in prefettura tra l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Carlo Fornoni, alcuni rappresentanti di BergamoSport, la società che si occupa della gestione dello stadio, e i vertici delle forze dell’ordine.

Al centro della riunione, presieduta dal prefetto, Cono Federico, ci sono state, in particolare, le difficoltà legate alla realizzazione, all’esterno dello stadio, della cosiddetta "area di filtraggio". "In pratica - ha spiegato l’assessore Fornoni - si tratta di una fascia di sicurezza che dovrebbe garantire una migliore gestione dell’afflusso dei tifosi e delle modalità del loro accesso allo stadio". Come è noto, però, l’impianto sorge proprio a ridosso di viale Giulio Cesare, una strada molto trafficata anche nei fine settimana, sabato e domenica. E proprio di sabato, quando si dovrebbero giocare le partite, pare difficilmente attuabile il rispetto delle norme senza il rischio di paralizzare la mobilità della zona.

Tuttavia, se non verrà trovato il modo di realizzare l’area di filtraggio, c’è il rischio che lo stadio non venga omologato e sarebbero guai per Atalanta e AlbinoLeffe. E allora, invece di stendere il tappeto erboso, si dovrà stendere un velo, pietoso, sull’utilizzo della vecchia struttura.

I tecnici di BergamoSport e del Comune, d’intesa con le due società, si sono presi una settimana di tempo per studiare la situazione e trovare una soluzione.

(25/07/2005)

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