Guerra all’alcol fra i più giovani

Estate e vacanze si avvicinano, e il sindaco di Dalmine, Francesca Bruschi, ha voluto scendere in campo contro l’uso di alcol fra giovani e giovanissimi. Presto, finita la scuola, i ragazzi avranno molto tempo libero: il rischio che finiscano nel bere, magari per gioco, è reale. Il sindaco ha voluto ricordare a tutti i gestori di locali pubblici come bisognerebbe comportarsi, secondo la legge sulla pubblica sicurezza, circa la vendita di bevande alcoliche.Ha sottolineato - in una lettera - che è vietato somministrare bevande alcoliche a persone minori di 16 anni, e in generale a chi si trova in stato di manifesta ubriachezza.

L’invito sembra essere stato accolto bene dai gestori, anche se resta qualche perplessità: la prima è legata al fatto che è spesso difficile distinguere un 16enne da un 18enne; la seconda invece al fatto che nulla impedisce a un ragazzino di entrare in un supermercato e fare scorta di alcolici.

«La mia è stata semplicemente un’iniziativa in ottica di prevenzione - ha precisato il sindaco -. Il problema non si risolve certo con un avviso, ma mi pare che gli stessi esercenti siano d’accordo nel sottolineare che le tendenze di parecchie persone sono a volte inaccettabili. Quindi chiedo a tutti un po’ di impegno e attenzione».

(03/06/2005)

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