Hotel Rigopiano, recuperati altri tre corpi
Le vittime salgono a 21, i dispersi sono 8

Sono stati recuperati i corpi di tre vittime estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Le operazioni continuano senza sosta: mancano all’appello ancora 8 persone.

Erano 40 nell’hotel quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì, ha investito la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini e 12 dipendenti, compreso il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Due persone, il cuoco Giampiero Parete e il tuttofare dell’hotel, Fabio Salzetta, si sono salvati perché al momento della slavina si trovavano all’esterno dell’albergo. Sono stati recuperati dagli uomini del soccorso alpino all’alba di giovedì scorso. Dalle macerie i vigili del fuoco hanno poi estratto vive, tra la giornata di venerdì e l’alba di sabato scorsi, 9 persone: la moglie e il figlio di Parete, Adriana Vranceanu e il piccolo Gianfilippo; tre bambini, l’altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo, e altre 4 persone. Si tratta di Giampaolo Matrone, Vincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi.

Le vittime al momento estratte sono invece 21. Di queste ne sono state identificate 11: Sebastiano di Carlo e la moglie Nadia Acconciamessa, il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D’Angelo, l’estetista Linda Salzetta, Barbara Nobilio, Paola Tomassini, Stefano Feniello, Marco Vanarielli, Pietro Di Pietro e l’amministratore dell’ hotel Roberto Del Rosso. E ci sono ancora 8 dispersi. «Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che non ci sia più nessuno, dobbiamo continuare a cercare fino alla fine”, ha assicurato il funzionario del Dipartimento della Protezione civile Luigi D’Angelo. “Si scava nel cuore della struttura - ha aggiunto - nella zona tra le cucine, il bar e la hall».

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