I box diventano investimenti: a Bergamo costano quasi come un appartamento in provincia

Sempre più spesso vengono acquistati non per essere utilizzati ma per essere affittati

Un box in Città Alta o nei borghi storici di Bergamo costa quasi come un appartamento in provincia. È uno fra i dati più curiosi che emergono dall’indagine sul mercato immobiliare fatta dalla Fima (Federazione italiana mediatori agenti italiani) insieme all’Ascom e all’Adiconsum con l’appoggio di Camera di Commercio e Università di Bergamo. In generale il mercato resta vivace, come numero di compravendite, e i prezzi rimangono in crescita, anche se lenta dopo il boom degli ultimi anni.

Il mercato dei garage è del tutto sganciato da quello degli altri immbili: l’indagine ha messo in luce che un numero sempre maggiore di persone lo utilizza - in città in particolare - come investimento: insomma i box vengono acquistati non per essere utilizzati ma per essere affittati.

Proprio in tema di affitti l’inchiesta ha messo in luce un calo vistoso per quanto riguarda l’uso abitativo: i prezzi sono talmente alti che molti preferiscono acquistare e pagare un mutuo. Per gli uffici, a Bergamo la tendenza è quella al decentramento: restano nel cuore della città in particolare notai e avvocati, mentre gli altri tendono a spostarsi in periferia. Per i capannoni invece i prezzi sono stabili: un mercato vivace soprattutto per le piccole metrature.

Fima, Ascom e Adiconsum hanno deciso di muoversi con l’obiettivo della chiarezza: l’idea è quella di creare una commissione mista per arrivare a individuare una modulistica con norme e clausole chiare e certe. L’intenzione è di difendere il più possibile i contratti dalle vaghe interpretazioni, nell’interesse sia degli acquirenti che degli agenti mediatori.

(27/04/2005)

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