I detenuti rifiutano il cibo:protesta per ottenere l’amnistia

Lo sciopero della fame nei giorni scorsi aveva già interessato anche altre carceri italiane, come Belluno e Verona. Da venerdì scorso i detenuti, oltre a rifiutare il cibo, battono – come forma di protesta – le posate contro i piatti per una ventina di minuti. Il cibo rifiutato è stato donato al camper del progetto «Esodo». I detenuti si limitano a consumare il cibo che si procurano da soli. «È una manifestazione pacifica – spiega il direttore del carcere, Antonino Porcino –. L’amnistia? Sarebbe una boccata d’aria, ma non la soluzione dei problemi». (10/01/2006)
e.roncalli
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