I genitori organizzano bus alternativi
«Non va bene: concorrenza sleale»

I pullman di linea sono insufficienti. Così i genitori si danno da fare e organizzano un trasporto privato collettivo. Ma...

Arriva la Provincia e blocca tutto perché... potrebbe essere una forma di concorrenza sleale ai trasporti pubblici. «È una vera e propria ingerenza della Provincia bloccare un servizio di trasporto privato voluto dai genitori degli alunni dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme, preoccupati per le carenze evidenti del servizio pubblico».

Così Massimo Possenti, presidente dell’Associazione genitori dell’Ipssar brembano nel descrivere «l’incredibile» vicenda che gli è capita di gestire.

Alla scuola fanno capo 1.200 studenti che per arrivare, da un punto all’altro della Bergamasca, si servono di pullman di linea che, a detta di Possenti, sono palesemente insufficienti. «Al mattino gli studenti arrivano a destinazione in piedi e ammassati. A osservare la situazione sembra più il transito di un carro bestiame... . La cosa più grave si verifica, però, all’uscita di scuola quando i pullman disponibili per quell’ora non riescono, seppur stipati, a caricare tutti».

Così è venuta l’idea di organizzare un trasporto alternativo, più caro ma affidabile. Ora però la Provincia è intervenuta.

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