I granatieri bergamaschi
al raduno nazionale di Torino

Per il 350esimo raduno nazionale del Corpo dei Granatieri di Sardegna, previsto a Torino sabato 18 e domenica 19 aprile, Bergamo farà sentire la sua presenza con i suoi granatieri alle armi oppure in congedo associati alle sezione di Bergamo, Urgnano e Calcinate. «E’ una ricorrenza importante – precisa Mario Franchioni, Presidente della sezione Bergamo dell'Associazione nazionale granatieri di Sardegna – poiché si ripercorreranno tre secoli di storia italiana: dal piccolo Regno del Piemonte alle due Guerre Mondiali dello scorso secolo, fino a alle recenti e attuali missioni internazionali di pace».

L’Associazione Granatieri di Bergamo vanta una lunga storia essendo stata fondata nel 1929 come risulta dai documenti da poco rinvenuti e come sta scritto sullo stendardo del gruppo, chiamato “colonnella”, che riporta appunto la data di quell'anno. «Molteplici le iniziative portate avanti nel corso di questo lungo periodo – continua Franchioni - come l’inaugurazione del “Monumento al Granatiere” posto in Rocca nel Parco delle Rimembranze recentemente restaurato».

consigliere di Palazzo Frizzoni Gianfranco Baraldi, gli onorevoli Pier Ferdinando Casini e Rocco Buttiglione e il maestro Ennio Morricone – conclude Franchioni – comincia sabato alle 10.45 con la Celebrazione dell'anniversario di Fondazione avvenuta il 18 aprile 1659, la deposizione della Corona alla targa dell'atto costitutivo in Piazzetta Mollino da dove sfilerà il corteo fino al Duomo in Piazza San Giovanni per la Santa Messa e l'omaggio floreale alla tomba del Duca Carlo Emanuele II di Savoia fondatore dei Granatieri». Un appuntamento che continuerà domenica con l'inquadramento dei radunisti alle 10 in Piazza San Carlo e il saluto delle autorità. «Oggi i Granatieri – conclude Franchioni - svolgono, come tutti i corpi militari italiani, azione di difesa e salvaguardia della pace, operando in diverse aree del mondo, oltre ad operazioni di ordine pubblico e di rappresentanza».

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