I pendolari lombardi: più pulizia e puntualità,il bonus non convince

Nell’indagine di Fit-Cisl gli insoddisfatti sono ben il 60%

I pendolari lombardi restano insoddisfatti soprattutto per i ritardi, la poca pulizia, la carenza di comfort sui treni. Questa la fotografia registrata dalle ferrovie in Lombardia attraverso un sondaggio, presentato da Fit-Cisl, secondo cui è stata bocciata l’ipotesi della Regione di risarcire con un bonus i viaggiatori per la scarsa puntualità. I passeggeri, in prima linea anche quelli che ogni giorno si spostano da Bergamo a Milano, preferirebbero decisamente un miglioramento dei servizi.

L’indagine è stata commissionata dal sindacato alla società Telecontatto: sono stati intervistati, in tre giorni della scorsa settimana, 766 abbonati in viaggio verso Milano da otto diverse città di partenza, tra cui naturalmente Bergamo, nelle fasce orarie e sui treni per pendolari più significativi. Ben il 60% - ha spiegato il segretario lombardo della Fit-Cisl - si è dichiarato insoddisfatto: in particolare a una domanda sulla personale soddisfazione il 2% ha risposto di sentirsi molto soddisfatto, il 39% abbastanza, il 42% poco e il 18% per niente. Il 71% chiede il miglioramento della puntualità dei treni, il 57% più pulizia e il 33% vuole maggiore comfort, ma un 28% desidera un aumento dei posti a sedere e il 25% un incremento di frequenza e numero di collegamenti. Pur di avere un miglioramento certo dei servizi il 39% si è detto disposto a sostenere un parziale aumento delle tariffe contro la maggioranza, il 61%, che vede questa soluzione negativamente. Alla domanda centrale - viste le polemiche di questi giorni - se si preferisce un bonus per avere un indennizzo parziale dei ritardi piuttosto che utilizzare queste risorse permigliorare i servizi ben l’85% propende, sempre secondo le interviste, per la seconda soluzione mentre solo il 15% concorda con il bonus ottenuto da alcune associazioni di pendolari.

(22/04/03)

Su l’Eco di Bergamo del 23/04/03

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