«I soldi per la variante ci sono»
Lega a duello in Val Brembana

«I soldi per completare la variante in galleria di Zogno ci sono». A prender la parola dal palco della festa leghista a Camerata Cornello è il presidente della Provincia Ettore Pirovano, che ha già fatto intendere che sosterrà Salvini, intervenuto nel paese della Val Brembana. Come un agguerrito Bossi.

«I soldi per completare la variante in galleria di Zogno ci sono». A prender la parola dal palco della festa leghista a Camerata Cornello è stato, giovedì 4 novembre, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, che ha già fatto intendere che sosterrà Salvini e annuncia: «Abbiamo ricevuto 6 milioni di euro da Regione Lombardia per ultimare i lavori alla variante in galleria di Zogno, quindi il rispetto dei tempi di consegna dei lavori - annuncia Pirovano -. Facciamo tacere chiunque dica che mancano soldi per concludere i lavori. È stato fatto un patto con i cittadini e intendiamo rispettarlo».

Pirovano ha poi comunicato ai tanti cacciatori presenti che il Tar di Brescia non ha concesso la sospensiva richiesta dal Wwf: «I cacciatori possono star tranquilli. Il Tar ci ha dato ragione» li ha rassicurati.

«Nei momenti difficili la storia la cambiano i sognatori, chi ha ideali saldi, chi fa politica con spirito di servizio». È un Matteo Salvini in forma quello che sceglie la «Festa della montagna orobica» a Camerata Cornello per «debuttare» da candidato ufficiale alla segreteria federale della Lega.

«È il primo intervento ufficiale da candidato alla segreteria federale della Lega - ha dichiarato Salvini -. La prima tessera l’ho presa nel settembre del 1990 a 17 anni. In tanti oggi stanno pensando di tornare a votare il nostro movimento, l’unico a lottare per la nostra gente, contro un governo truffa che ci rende la vita impossibile».

Umberto Bossi è intervenuto a Camerata Cornello venerdì sera e non è stato tenero contro il suo avversario nella corsa alla segreteria federale: «Vedo manifesti “Basta euro”, sono parole di Salvini, lui ci porterebbe alla fine della Lega. Uno che fa un manifesto così non capisce niente. Figurarsi se le banche si lasciano destabilizzare da un piccolo deputato europeo che non capisce un caz...».

«Il congresso lo vinco io, vado fino in fondo: hanno trattato troppo male la base della Lega e la base non capirebbe». Così Umberto Bossi ha risposto ai giornalisti che al termine di un comizio gli hanno chiesto se potrebbe ritirarsi dalla corsa prima dell’elezione del nuovo segretario della Lega. Tra le critiche all’attuale

gestione Bossi ha ribadito quella contro lo slogan «Prima il nord»: «Una barzelletta dei nuovi geni della Lega che volevano un posto, l’hanno avuto ma poi hanno distrutto la Lega».

I militanti voteranno il 7 dicembre, e il risultato verrà ratificato al congresso del 15 dicembre. Giacomo Stucchi parlerà a Camerata Cornello sabato 16.

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