Il 29 maggio tutte in jeans
contro la violenza sulle donne

È l’invito contenuto nel primo Denim Day italiano, organizzato dalla Guess Foundation Europe e patrocinato da The Circle Italia a favore di Di.Re, Donne in Rete contro la violenza.

Nato 15 anni fa per volontà dell’associazione «Peace Over Violence» di Los Angeles, il movimento«Denim Day» è una risposta alla sentenza della Corte di Cassazione italiana, che nel novembre del 1998 annullò la condanna per stupro nei confronti di un quarantacinquenne poiché la vittima, una ragazza di 18anni, indossava jeans aderenti che secondo il Tribunale non sarebbe stato possibile sfilare senza la collaborazione della vittima. Indossare blue jeans aderenti fu un modo delle donne per protestare contro il verdetto e, da allora, il «Denim Day» è diventato una campagna nazionale di informazione e prevenzione contro la violenza sessuale.

Ora Guess Foundation Europe, costituita nell’ottobre 2014, porta il Denim Day anche in Italia «con l’obiettivo - dichiara Paul Marciano, Ceo e Direttore Creativo di Guess - di incrementare la consapevolezza sulla violenza contro le donne». Il «Denim Day» sarà promosso attraverso la rete di Guess store e una campagna di digital e online marketing. La Guess Foundation Europe donerà il 10% degli utili per ogni paio di jeans venduto dal 16 al 29 maggio a D.i.Re «Donne in Rete contro la violenza» per il suo progetto di sostegno alle donne attraverso le borse-lavoro. La sera del 21 maggio a Milano si terrà un evento di raccolta fondi, sempre a favore di D.i.Re, organizzato da Guess Foundation Europe, con il patrocinio di «The Circle Italia», un network di donne nato in Inghilterra nel 2008, per volontà di Annie Lennox, e arrivato in Italia dal 2010 grazie ad Antonella Antonelli e Livia Firth.

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