Città Alta e le zone centralissime di pregio a Bergamo bassa continuano a trainare le quotazioni del mercato immobiliare, seppur con differenze meno marcate nella crescita rispetto alle zone semicentrali e periferiche. Quest’ultime, per quanto concerne i tre segmenti di mercato identificabili come nuova e recente costruzione e «da ristrutturare» sono infatti espressione di un discreto sviluppo rispetto agli anni precedenti.
Queste sono alcune delle indicazioni che emergono dal «Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia», in edicola da sabato, realizzato con il patrocinio di Provincia, Comune, Camera di commercio, Ascom e Adiconsum Cisl di Bergamo.
Negli ultimi 10 anni le zone di periferia hanno registrato un incremento del 33,01 per cento per il «nuovo» (con un aumento annuo del 3,79 per cento), del 48,61 per cento per il «recente» (9,18 per cento all’anno) e del 20,73 per cento per il «vecchio» (con un incremento annuale del 7,61 per cento).
Tra i paesi più «cari» della provincia figurano invece Clusone (dove il prezzo al metro quadro di un appartamento nuovo va da un minimo di 1.640 euro ad un massimo di 2.300 euro), Ponte San Pietro e Seriate (da un minimo di 1.410 euro ad un massimo di 1.730) e Treviglio (da 1.300 a 1.890 euro al metro quadrato).
Questi invece i prezzi di vendita al metro quadrato per appartamenti nuovi in base alla posizione che occupano in città: da 3.170 a 4.370 euro per i «centralissimi», da 1.900 a 3.190 euro per i «centrali»; da 2.820 a 5.210 euro in Città Alta; da 2.070 a 3.760 euro nella zona dei Colli.
Nel listino, edito da Edinord trovano spazio inoltre i prezzi riferiti ai negozi, che vanno da un minimo di 1.400 euro al metro quadrato in Città Alta e nella zona di Bergamo considerata «centrale» (per la locazione nelle stesse aree il minimo è di 90 euro al metro quadrato) ai 4.770 euro di una «centralissima» (l’affitto qui arriva anche ai 470 euro al metro quadrato).
Nell’ultimo anno i prezzi sono cresciuti mediamente del 4,5 per cento in provincia, del 9 in città e con punte che raggiungono il 13,5 per cento nelle zone centrali. In città le zone preferite sono quelle semicentrali o periferiche meno caotiche, dove i prezzi vanno da un minimo di 1910 euro al metro quadrato ai 2.320 (quartiere Finardi, Longuelo e parco Locatelli) e che raggiungono i 2.590 euro al metro quadrato nella zona degli Ospedali Riuniti, i 3.140 nel quartiere San Tomaso, vicino all’Accademia Carrara, e i 3.410 euro nel quartiere delle Piscine-Conca d’Oro.
Gli immobili commerciali per la piccola distribuzione, fatta eccezione per le localizzazioni centrali, invece rimangono sul mercato parecchi mesi, prima di essere ceduti, anche nei centri minori, mentre la domanda nei centri commerciali è in aumento. Stazionarie invece risulta l’offerta e la compravendita di uffici. La verifica dei dati delle quotazioni di Bergamo, rispetto a quelli dello scorso anno, evidenzia un incremento generalizzato dei valori nelle vendite immobiliari, quantificabile in una media operativa del 7,5 per cento nell’ultimo anno.
(16/04/2003)
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